Dagli ultimi anni dell ' 800 le difficili condizioni di vita hanno costreto molti abruzzesi ad emigrare verso Roma, Milano, la Svizzera e anche verso i paesi d ' oltre Oceano. Adeso la popolazione dell ' intera regione è meno della metà di quella di Roma, con più done che uomini, più vechi che giovani. Negli ultimi anni sono state costruite in Abruzo tre autostrade e molte strade che hanno liberato la regione dall ' isolamento, ma essa è ancora una delle più povere d ' Italia. Le zone montane non hanno avuto un vero sviluppo economico e la stessa produzione artigianale di ogetti in rame, pizzi, tessuti e gioieli che si faceva in passato è quasi sparita o è esclusivamente fatta per i turisti delle località più fortunate perché più vicine alla strada per Roma. Lo stesso capoluogo di regione, L ' Aquila, che si sviluppò nell ' 600 come città di pastori, è oggi una città di impiegati publici. Il centro industriale degli Abruzzi è Pescara, capoluogo di provincia dal 1926 che ha una popolazione doppia di quella della ' capitale ' . In provincia di Pescara è stato trovato del metano che ha favorito le industrie chimiche, metalurgiche e del vetro; lungo le sue coste sono abastanza sviluppati la pesca e il turismo marino, soprattutto a Vaso.
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