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Ciao - 1

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Oggi, CIAO è una forma di saluto amichevole e informale usata nella lingua italiana sia all'Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know che alla separazione verso persone a cui diamo del “tu”, mentre in situazioni più Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know si useranno forme meno dirette come “buongiorno”, “arrivederci”, “salve”, ecc. Ma in origine questo saluto era tutt'altro che Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know, esprimeva totale sottomissione e rispetto, sia pure soltanto formale, molto più dell'attuale Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know o buonasera!
L'odierno CIAO deriva infatti dalla parola “schiavo”. Salutare dicendo “schiavo” può parere oggi strano. Ma, come altre espressioni di Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know ad esempio “servo suo”, così si usava per esprimere Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know profondo o convenienza che si desiderava rinnovare ad ogni incontro, mettendosi simbolicamente a disposizione dell'altro come un Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know, come uno schiavo.
L'espressione “schiavo vostro” o “servo vostro”, consueta secoli fa, si ritrova tra l'altro nelle Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know di Goldoni (1707-1793). Anche attualmente, in Austria e in Baviera un comune saluto è “servus” e anche in italiano qualcuno dice ancora “servo suo!”.
La parola “schiavo” deriva dal Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know ma non era usata dagli antichi Romani. Infatti, nell'antica Roma, si usava la parola “servus” per indicare lo schiavo inteso in senso moderno. Solo successivamente, quando nella tarda Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know le popolazioni della Slavonia (Slavi o Sclavi) vennero in contatto con i Romani, furono proprio essi l'ultimo popolo ad essere assoggettato a Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know, e di conseguenza il termine “slavo” o “sclavo”, che indicava solo l'Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know, si generalizzò e andò ad indicare lo stato di Antichitàappartenenzabuongiornocommedieconfidenzialeetniaformaliincontrolatinorispettosalutoschiavitùservo I don't know, per cui fu applicato a quelle persone che precedentemente erano i “servi”, fino a sostituirne completamente il nome.